Sparlare per omissione (Legno Storto, 8 maggio
2004)
Massimo D’Alema da Otto e Mezzo criticava lo sparlare fra i politici
ritenendosi al di sopra di tali disdicevoli pratiche, non accorgendosi di
aver appena peccato lui stesso di sparlare, anche se per omissione, dicendo
che quando era lui primo ministro (a differenza di qualcun altro, ndr) non
aveva impegni estetici e quindi poté subito recarsi in Kosovo dopo
l’intervento militare.
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