Italian Perspectives                                         
by S. Giovanna Giacomazzi 

Mondo Matto – Caso Boccassini e altre follie

Caro Direttore,

A me sembra di vivere in un mondo di matti, dove tutto va al rovescio.

Ho letto domencia sul Giornale che il pubblico ministero milanese, Ilda Boccassini, sarà premiata con 154.809,04 Euro più le interesse maturate, per aver fatto male il suo lavoro, avendo somministrato più ingiustizia che giustizia nei confronti di una giovane somala quattro anni fa.  Chi sarà punito sono Renato Farina, Mario Cervi, e la società editrice del Giornale, colpevoli invece di avere svolto in modo doveroso il proprio lavoro, fornendo informazione al pubblico riguardo al triste e vergognoso episodio.  Chi sa quali pericoli corre poi l’attuale direttore del Giornale, Maurizio Belpietro, per aver anche lui osato compiere il suo dovere tenendoci al corrente di quest’ultimo capitolo del fattacio?  Mi sa spiegare, Sig. Direttore, quali sono le regole di questo gioco, che non ci capisco più niente?

E mentre c’è, mi spieghi anche con quale faccia uno come Agnoletto va in un Paese in stato di guerra pretendendo di fare proteste e manifestazioni contro quel Paese, in difesa proprio di quelli che loro stanno combattendo in casa?  Come fa a sdegnarsi per il loro rifiuto di lasciarlo entrare?  Aspettava davvero che gli dicessero: “Hello, Mr. Agnoletto.  Welcome to Israel”?

E la sua indignazione per l’ambasciata italiana?  Che cosa dovevano fare secondo lui?  Scattare sugli attenti?  Mettersi alla sua disposizione cercando di ragionare con gli israeliani e fare in modo che lo lasciassero fare?  Si ricorda di aver fatto parte di un gruppo che ha scuscitato un putiferio a Genova protestando contro il suo proprio Paese?  E adesso pretende che il suo Paese difenda il suo diritto di andare a fare i suoi casini in una Patria altrua?   Perché non cerca invece di andare in Iraq, in Iran, in Syria a protestare contro i governi che finanziano i kamikaze chiamati eufemisticamente martiri?

E i frati francescani a Betlemme?  Perché ce l’hanno con l’esercito israeliano e non con i due cento uomini armati che occupano la loro chiesa, oltraggiando un luogo sacro con le loro armi?

C’è qualcosa che mi sfugge?  Sono io l’eterna ingenua americana, o c’è qualcosa che seriamente non va in un mondo upside down dove i cattivi sono santificati e i buoni demonizzati?

Aprile 2002

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