Italian Perspectives                                    
by Sandra Giovanna Giacomazzi 

Il Male è Cacciari, (Dagospia, 28 gennaio 2005)

Da Otto e Mezzo giovedì sera sembrava che i cameraman avessero preso lezioni da quelli che lavoravano una volta per Santoro. Quella tecnica subliminale di lasciar parlare un interlocutore e inquadrarne un altro che con le sue smorfie e scuotimenti di testa, nel migliore dei casi, distrae il pubblico, nel peggiore, influenza in modo negativo la sua opinione verso quello che sta sentendo.

Così mentre parlava il Senatore Paolo Guzzanti abbiamo subito le scimmiottature del "filosofo" Massimo Cacciari: le sue rotazioni degli occhi, la sua aria insofferente, annoiata, supponente, il suo mettersi le dita nell'orecchio quando non le usava per pettinare la barba come se dovesse togliersi le pulci. Ma c'è di peggio. Quando non esibiva le sue mimiche grottesche e ripugnanti, rappresentava lui Il Male-educato, parlando ininterrottamente sopra ogni parola che diceva Guzzanti facendo di tutto il suo discorso un continuo contrappunto cacofonico.


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