Adesso Capisco (Libero, 13/4/02)
Non riuscivo a capire come fosse possibile che i nostri buonisti sinistroidi si dessero così tanto da fare per anni a raccontare a sfinimento le sciagure della Shoah, perché si siano accaniti contro quel vecchio Priebke come se rappresentasse tutto il male di questo mondo, per poi essere così indifferente alle piaghe odierne della società ebraica e stare culo e camicia con Arafat e Co. Adesso ho capito. Non glie n’è mai importato niente degli ebrei, come non glie n’è mai importato dei lavoratori. Servivano come scusante per giustificare la lotta al nemico: Il capitalismo. E la memoria del fascismo serviva a mantenere viva la loro ragione d’essere quando oramai il comunismo era morto e sepolto tranne che in Cuba, in Corea del Nord, e nei loro “die hard” cuori.
Aprile 2002
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