L’Opinione delle Libertà, Edizione 281 del 13-12-2005
Dagli Usa si torna stranieri in terra natia
di Sandra Giovanna Giacomazzi
Due mie studentesse sono tornate
da poco da un breve periodo di scambio con una scuola negli Stati Uniti.
Sembrano due straniere.
Non partecipano più al chiasso
generale dei loro vecchi compagni di classe del quale paiono stupirsi,
ma stanno lì brave e rispettose durante l’intera lezione. Un giorno
gli ho detto, “mi sembrate due pesci, fuor d’acqua”. Mi hanno risposto,
“così ci sentiamo”! C’è chi si stupisce di me che continuo
a stupirmi dopo tanti anni vissuti in Italia. Se sono bastati tre mesi
negli States perché queste ragazze tornassero col virus dello stupirsi,
per una che lì è nata, cresciuta e vissuta fino all’età
adulta, non ci sarà speranza. E meno male, perché se mai
dovesse scomparire, significherebbe il subentro del cinismo e sarebbe l’ora
di fare velocemente le valigie.
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