L’Opinione delle Libertà, Edizione 15 del 19-01-2007
Ancora qualche pillola
(amara) da Caserta
di Sandra Giovanna Giacomazzi
A Ballarò
D’Alema
si è arrabbiato ascoltando le critiche per la scelta della
regale Reggia e ha
precisato che il luogo d’incontro era una scuola di formazione della
pubblica
amministrazione adiacente al complesso reale. Insomma sono
semplicemente
tornati a scuola. E chi più di loro ne avrebbe bisogno. Solo che
più che un
seminario da ateneo la loro assomigliava ad un’assemblea di studenti
autogestiti: senza preside, senza insegnanti, senza interrogazioni e
con i
compiti copiati. Siamo stati in tanti a criticare la scelta di Caserta
per
gente che prima frequentava così volentieri i centri sociali.
Sarà un senso
d’inferiorità ciò che li spinge, appena ricevono la busta
paga da ministro in
mano, alla sfrenata corsa dietro i luoghi di lusso, le scarpe fatte a
mano, gli
yacht?
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