Le piazze del diritto allo studio, L’Opinone delle Libertà, 19 novembre 2005
Giovedì scorso, pur con qualche linea di febbre e per puro senso del dovere verso gli studenti e il loro diritto di trovare un insegnante in aula, almeno tre insegnanti del liceo dove io insegno si sono recati al lavoro solo per trovare le aule mezze vuote. Eppure l’ennesima manifestazione contro la Moratti si era svolta appena tre settimane prima. Poi abbiamo scoperto che il 17 novembre è la giornata mondiale di mobilitazione degli studenti, indetta dal Forum Sociale Mondiale di Porto Alegre. Insomma, per la difesa del diritto allo studio gli studenti, anziché andare a scuola dove si compie quel diritto, vanno in piazza. Forse non dovremmo meravigliarsi. Per difendere il diritto al lavoro anche i lavoratori vanno in piazza anziché a lavorare. Sempre più spesso il paradossale diventa normale.
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