Italian
Perspectives
by Sandra Giovanna
Giacomazzi
L’Opinione delle Libertà, Edizione 227 del 24-10-2008
Elezioni Usa
Palin, odiata dall’elite, amata dal
popolo
di Sandra Giovanna Giacomazzzi
Pare che ci sia una grossa divergenza di opinioni su Sarah Palin fra le
élite del Partito Repubblicano e l’elettorato di base. Quando
Colin Powell ha annunciato il suo “endorsement” per Barack Obama, di
Sarah Palin ha detto: “Non credo che sia pronta per essere il
presidente degli Stati Uniti”. L’opinionista conservatore David Brooks
l’ha definita un “cancro” per il Partito Repubblicano. E Peggy Noonan,
ex ghostwriter dei discorsi di Ronald Reagan, ha scritto sul “Wall
Street Journal” in un commento intitolato “I fallimenti della Palin”:
“Non c’è il più piccolo segno che lei abbia gli
strumenti, la conoscenza o il fondamento filosofico che aspettiamo, che
pretendiamo, da una persona che occupa un incarico di alto livello”. Ma
nonostante molti repubblicani prominenti suggeriscano che la scelta
della Palin sia stata un errore, nonostante sui giornali di tutto il
mondo passi solo la notizia dei 150mila dollari spesi dal Partito per
rifare il suo look, Sarah è la stella in più rapida
ascesa dell’intero Gop (Grand Old Party). Il suo pubblico dice di lei:
“Lei è diversa. Non è la burocrate che abbiamo sopportato
a tempo indeterminato. Lei è il cambiamento”, rubando la parola
chiave cantata come mantra dalla campagna di Obama! Si è parlato
tanto del fattore Bradley: si candidò come governatore della
California nel 1982, i sondaggi davano nove punti di vantaggio al
candidato nero, invece perse per mezzo punto. C’è chi crede che
oggi come allora la gente interpellata dai sondaggisti dice che
voterà per Obama per non apparire razzista. A questo si potrebbe
aggiungere il fattore Palin: molti elettori potrebbero essere
imbarazzati ad ammettere che apprezzino le dichiarazioni poco
“politically correct” della Palin, ma nella privacy delle urne,
voteranno per lei. Entrambi i fattori giocherebbero a favore di McCain
capovolgendo i risultati dei sondaggi.
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