L’Opinione delle Libertà, Edizione 51 del 09-03-2006
Il paese delle malemeraviglie
di Sandra Giovanna Giacomazzi
C’è da chiedersi come sia possibile che possa candidarsi alla presidenza del Consiglio un uomo, che, raccontando come aveva giocato col piattino, abbia in realtà avvertito le Brigate Rosse che il nascondiglio e luogo di sequestro di Moro non era più segreto. C’è da domandarsi con quale faccia possa presentarsi agli elettori uno che faceva affari con il Kgb, che ammise di non essere stato sorpreso del colpo di Stato fallito nell’Unione Sovietica nel 1991 che avrebbe potuto schiacciare gli sforzi democratici nascenti di allora, e di conoscerne personalmente l’autore. Purtroppo, in un Paese dove un ex sette volte presidente del Consiglio (Andreotti) trova tutto ciò talmente devastante da suggerire che sia messo a tacere per non destabilizzare il Paese alla vigilia delle elezioni, tutto è possibile.
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