L’Opinione delle Libertà, Edizione 54 del 06-03-2007
Scoppiano nuovi
casi di violenza nelle scuole italiane
Per i corridoi di
una scuola elementare torinese urlando con tutto il fiato di cui i loro
piccoli
polmoni dispongono i bambini si rotolano per terra, corrono in tutte le
direzioni e, valcando l’angolo del corridoio adiacente, urtano contro
altri
bambini. Un insegnante di un’altra classe si rivolge all’educatore
della classe
rissosa chiedendogli, “Ma, è normale?” L’educatore risponde:
“Sì, è normale.”
Non si capisce se l’educatore non abbia capito che la domanda non era
una
domanda vera ma un rimprovero rivolto a lui che non stava svolgendo il
suo
compito educante. O se invece, ha capito benissimo e la sua risposta
volesse
dire: “Fatti fatti tuoi!” Sono fatti di tutti noi. I rami si piegano
quando
sono verdi e il potatore che non fa il suo dovere aiuta a formare i
teppisti di
domani.
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