Overseas Perspectives 
by S. Giovanna Giacomazzi 


Niente Elogia per l'Euro

Si stanno facendo delle grandi chiacchiere in questi giorni sull’avvento dell’Euro.  Lunghissimi discorsi sulle preoccupazioni dei cittadini per la messa in opera della nuova moneta.  Ma i dibattiti sono focalizzati su argomenti di poco conto e si sta invece ignorando totalmente un aspetto gravissimo, un errore madornale ed imperdonabile.  C’è tanto rumore per nulla ed un silenzio di tomba su ciò che invece è molto degno di nota.

Sono tutti preoccupati per l’arrotondamento dei  prezzi, non capendo che è proprio l’esistenza dei centesimi che elimina la necessità di arrotondare.  E anche se i prezzi fossero arrotondati, sarebbe in ogni modo un fenomeno temporaneo.  Ragionano come se le lire dovessero ancora continuare ad esistere, come se fra un anno, fossimo ancora qui a ragionare quanto le cose che compriamo sarebbero costati in lire.  Ignorano che molti produttori e commercianti che avrebbero dovuto aumentare i prezzi a causa degli aumenti dei loro costi, non l’hanno fatto prevedendo l’arrivo dell’Euro, preferendo di incorporare quei costi nei nuovi prezzi con la nuova moneta.  Così, se mai, i consumatori sono stati avvantaggiati per qualche mese da prezzi che sono stati trattenuti artificialmente bassi, che non riflettevano i veri costi di produzione e commercializzazione.

Essendo docente di Diritto ed Economia in un liceo torinese avevo naturalmente dedicato qualche lezione all’arrivo della nuova moneta, ai benefici economici derivanti, ed ai vantaggi per i consumatori.  Così il primo giorno che erano disponibile le monetine, ho saputo che un mio studente aveva portato tutto il pacchetto a scuola.  Gli ho chiesto di farmeli vedere con tutta l’intenzione di celebrare il grande avvenimento.  Così quando ha versato tutte quelle monete nelle mie due mani aperte io ero pronta e predisposta di esprimere la mia gran gioia.  Non so che faccia avrò fatto, ma quando gli ho visiti, le prime parole che sono uscite dalla mia bocca sono state, “Oh my God!  Che cosa ci hanno fatto?”

Cosa c’è che non va?  Tutto secondo me.  Ma la prima cosa che ho notato è che sono troppe, e c’è troppo poca differenza fra di loro.  Cambia pochissimo la differenza di misura fra i centesimi da 1, da 2, e da 5, di color rame, e quelle da 10, da 20, e da 50 di color giallo.  Quella da un Euro ha il centro bianco e il bordo giallo e quello da 2 Euro il centro giallo e il bordo bianco.  Da questa descrizione sembrerebbero tanti sì, però ben distinguibile per via dei colori.  Invece no.  Il giallo non è molto giallo.  Il bianco non è molto bianco e anche il rosso del rame rimane lì nel vago.  Avessero usati il giallo ed il bianco delle 500 lire, sarebbero andati bene.  Invece così sembrano le sfumature dei tre ori degli anelli di Cartier.  Le sottigliezze sono squisite nella gioielleria, ma queste dovrebbero servire per pagare il pane.

Poi adesso quando cade una moneta (visto che spesso e volentieri non rimangano lì attaccate ai nostri piedi, ma rotolano via nascondendosi sotto mobile o dentro fessure) non sapremo se abbiamo perso qualche centesimo o 4 mila lire!  Anzi se proprio dovevano sbizzarrirsi facendo così tante monete potevano farle quadrati e triangolari, così, sì, che si distinguevano e quando cadevano rimanevano lì.

Per mesi nella mia scuola abbiamo guardato quei bei poster con tutte le nuove monete e banconote di tutti paesi europei.  Lì i colori erano ben marcati ed i disegni in gran rilievo.  Si dava per scontato che se nel poster erano così, dal vivo, sarebbero stati ancora più belli.

Che siano belli o no, è la cosa che meno importa.  I soldi sono stati inventati per facilitare i scambi e questi soldi falliscono decisamente la missione.  Ed io li ho visti in pieno giorno!  Immagina di notte.  O le persone anziane.  L’unica cosa che è stata ben studiata sono le segnature laterali per i ciechi.  Loro sì che faranno meno fatica.  Ma noi altri?

Se avesse io il potere di farlo, licenzierei in tronco tutte le persone responsabili per quest’aborto, gli applicherei delle sanzioni salatissime, anzi li metterei anche in galera.  È gente che ha guadagnato fior di stipendi ad ideare, progettare, e realizzare questo fiasco.  Chi sa quante ore avranno passato divertendosi a pensare ai disegni, alla bellezza, per un risultato che non solo non è bello, ma non è pratico.

Non vorrei fare la figura della Ugly American che crede che sia tutto meglio da noi.  Ma devo dire che negli Stati Uniti andiamo avanti da sempre con 4 monete:  il penny da 1 centesimo, il nickel da 5, il dime da 10, e il quarter da 25.  (Quelle da 50 e da un dollaro non sono mai state di grande circolazione.)  E senza aver fatto segni particolari per i ciechi, le diverse misure e spessore fanno sì che siano perfettamente distinguibili fra di loro anche al buio.

L’idea dell’Europa è nata da una visione nobile nelle menti di veri statisti.  Il guaio grosso è che proprio nel momento in cui l’Europa stava per farsi sul serio è finito nelle mani di banali socio-burocrati che non hanno una visione più lungimirante di quello che sta sotto i loro nasi.

Dicembre 2001



Ritornare al home page             Ritornare alla lista italiana

Informazione e commenti:    giogia@giogia.com