Se Maltese confonde gli Usa con l'Italia (L'Opinione, 12 novembre 2002)
Ancora una voce della sinistra che sventola la bandiera americana solo ed esclusivamente quando serve per tirare l’acqua al proprio mulino, e come al solito lo fa a sproposito. Questa volta è Curzio Maltese su La Repubblica che critica il Parlamento italiano per aver provveduto a “cancellare di fatto il reato di falso in bilancio. Un reato per il quale l’America di Bush, supposto modello del nostro premier, ha appena elevato la pena fino a venticinque anni di carcere”. Con un’uscita del genere Maltese dimostra o la sua ignoranza o la sua malafede. Il falso in bilancio che sarà duramente punito in Usa, riguarda infatti persone che hanno ritoccato i conti per dipingere uno stato di salute aziendale fasullo, ingannando così gli investitori e mettendo a repentaglio posti di lavoro e la fiducia nell’intero sistema capitalista. Il falso di bilancio che sarà perdonato in Italia riguarda i trucchi ai quali gli imprenditori italiani sono stati costretti a ricorrere per difendersi da un sistema di tassazione confusionale e strozzante. Cosa che hanno fatto per la sopravvivenza delle loro aziende, e per salvaguardare i posti di lavoro dei loro collaboratori. Ma Maltese non lo sa. O fa finta di non saperlo?
giogia@giogia.com Ritornare alla lista