Overseas Perspectives 
by S. Giovanna Giacomazzi 


Lietta strikes again

Me la vedo già la Tornabuoni con la bava alla bocca davanti alla TV, ad accogliere ogni parola di Bush durante il suo discorso sullo stato della nazione, sperando di sentire qualche parola di troppo, una scorrettezza madornale, un po’ di pane per i suoi denti velenosi.  Invece mancando lo stimolo, inventa i peccati d’omissioni. L’omissione di non aver pronunciato il nome di Osama bin Laden.  “La vaghezza, estensione e mancanza di definizione del nemico-bersaglio.”  Il “terrorismo internazionale” è un termine troppo generico per le esigenze della Lietta, come se fosse colpa di Bush che non si presentano con carta d’identità col nome e cognome, colpa sua che siano sparsi su tutti i continenti ospitati anche dalle società che vorrebbero distruggere.  Per l’omissione in forma di scarso riguardo verso i prigionieri a Guantanamo, si preoccupa della figura che sta facendo fare all’America.  Si sarà mai preoccupata di come quegli stessi uomini trattavano le loro donne in patria?  La Tornabuoni Bin Bava conclude poi con un augurio che Bush non rechi uguale danno all’economia americana.  Già perché, come tanti suoi pari della così detta sinistra per bene, buonista, anti-capitalista ed anti-globista, avrà anche lei un suo bel pacchetto azionario da voler salvaguardare.

Febbraio 2002



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