L’Opinione delle Libertà, Edizione 78 del 06-04-2007
Le liberalizzazioni regolamentate
Gli ossimori
della maggioranza
Quando regnava il
governo di centrodestra con la sua maggioranza abbondante come mai era
successo
prima nella storia della repubblica italiana, il centrosinistra,
quelli, per
intenderci, che vorrebbero fondere il nucleo dell’ex PCI con il nucleo
dell’ala
sinistra dell’ex DC, ribattezzandosi truffaldinamente “Partito
Democratico”, si
lamentavano del fatto che il centrodestra faceva le leggi “a colpi di
maggioranza” e gridavano addirittura girotondolandosi alla “dittatura
della
maggioranza”. Come la mettiamo, quindi, con la dittatura della loro
maggioranza: irrisoria ed esistente solo grazie ad un premio di
maggioranza
regalatogli da una legge elettorale di cui non fanno altro che
lamentarsi e
dubbiosa poiché rifiutano il riconteggio di tutte le schede? Una
situazione
simile detterebbe la prudenza e la modestia come minimo dovuto a
chiunque, ma
non a loro. Mettono la marcia in overdrive e vanno avanti come
bulldozer
“liberalizzando” con la regolamentazione ad oltranza e i decreti
mitragliati a
ripetizione. O non si rendono conto della contraddizione in termini o
sottostimano il tasso d’intelligenza e di sopportazione dell’elettorato
italiano. Sapevamo che “la democrazia è la peggior forma di
governo, eccezion
fatta per tutte quelle altre forme che si sono sperimentate finora”
come ci
aveva informato Churchill. Ma come lui non sapevamo che non ci fosse
limite a
tale peggio.
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