Italian Perspectives
by Sandra Giovanna Giacomazzi
L’elefantino va giù pesante (Libero, 21 marzo
2004)
A leggere l’editoriale in stile caduta libera dell’elefantino,
il suo “tantrum” o il suo capriccio da bambino viziato per una legge “ad
sodalem di merende dei vecchi tempi” non passata, ho provato la medesima
delusione di Mario Giordano. Ho sempre difeso Giuliano Ferrara da chi
lo imputava di scaltro opportunismo. Però a guardare l’opera
incessante dei lobbisti di Lotta Continua, viene il dubbio che non abbiano
perso il vizio, ma che abbiano solo lisciato il pelo, che si siano camuffati,
avendo capito che il clima del sessantotto era cambiato e quindi, astuti,
sono cambiati anche loro e che Ferrara, come Pannella, percepisce il soffio
di un nuovo vento e pertanto abbia deciso di non puntare sul cavallo che
non ritiene più vincente.
Ma Berlusconi non accetterà il suggerimento di mandare
la redazione del Foglio a casa perché il suo direttore fa i ghiribizzi
battendo i pugni e pestando i piedi per terra. Il nostro
Premier Pegaso vola alto rispondendo che, sì, lui era convinto che
i tempi erano maturi per la grazia a Sofri, ma non essendo lui un dittatore,
ed essendoci il Parlamento, lui, come tutti, deve sottostare alle decisioni
di quell’istituzione che rappresenta la volontà del popolo.
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