Italian Perspectives                                                         
by Sandra Giovanna Giacomazzi 

L’Opinione delle Libertà, Edizione 79 del 11-04-2006

La jihad degli home made kamikaze in Europa. Quello che i buonisti fanno finta di non vedere

Ecco come l’Islam radicale distrugge l’Occidente dall’interno

di Sandra Giovanna Giacomazzi

“2030 – then we take over!”. “2030 – poi prenderemo noi il potere!”. Ecco lo slogan sulle T-shirts con le quali i residenti islamici girano spavaldamente per i quartieri di Stoccolma. Questa è solo una delle tante denunce nel nuovo libro di Bruce Bawer, “While Europe Slept: How Radical Islam is Destroying the West from Within” o “Mentre l’Europa dorme, l’Islam radicale sta distruggendo l’Occidente dall’interno”. Titolo e contenuto che dà peso alla teoria di Oriana Fallaci quando dice che sono gli stessi europei che stanno consegnando le chiavi del proprio continente ad un’Eurasia dietro l’angolo. Bawer descrive come le autorità dei Paesi scandinavi abbiano fatto abitudine della pratica di accettare quasi tutti coloro di provenienza nordafricana, o mediorientale che volevano entrare nei loro Paesi. Denuncia che l’Europa sta diventando una “casa divisa contro se stessa”. Gli europei “colti” mantengono un inamovibile “credo nella pace e riconciliazione attraverso il dialogo”. Sono convinti che la maggior parte degli immigrati musulmani condivida i valori e le ambizioni delle classi medie occidentali: un posto sicuro dove vivere, opportunità per i figli, ecc… Abbracciano il multiculturalismo perché possa rendere colorite le loro società omogenee e monotone.

Nel suo libro Bawer illustra minuziosamente come i popoli islamici abbiano approfittato di quest’atteggiamento ospitale, sfruttando con astuzia il sistema dei sussidi sociali. Secondo i loro predicatori, sarebbero sciocchi a non approfittare della bontà che l’Europa offre loro, e trovano che sia legittimo dire menzogne e barare per trarne il massimo beneficio. Vedono i sussidi come una specie di “jizya”, un tributo che gli infedeli devono pagare per preservare le loro vite. In Danimarca i musulmani costituiscono il 5 per cento della popolazione, ma ricevono il 40 per cento dei doni del Welfare. Quattro su cinque delle residenti nei centri di accoglienza per donne ad Oslo sono non-norvegesi che cercano protezione dai maschi delle loro famiglie. E non è certo un problema che riguarda solo la Scandinavia. Il settanta per cento dei carcerati in Francia sono musulmani, e i quattro terroristi suicidi a Londra erano riusciti a “mungere” il sistema del Welfare britannico per l’equivalente di un milione di dollari prima di compiere la loro missione micidiale. Secondo Bawer gli episodi dei cosiddetti omicidi di onore, le mutilazioni femminili, gli assassinii politici come a Madrid e Londra, sono evidenze di una teocrazia in agguato che vive e fiorisce sotto l’ala protettiva di un’elite intellettuale intrisa di antiamericanismo, antisemitismo e multiculturalismo. A suo parere questi ultimi corrispondono agli “appeasers” della Germania nazista, e l’Islam radicale è pericoloso almeno quanto sia stato il Nazismo per la civiltà occidentale.


Editors interested in subscribing to this syndicated column may request information by sending an e-mail to:

giogia@giogia.com                             Ritornare alla lista