Altro che preventiva, è una guerra posticipata (Sull’Opinione, 20 marzo 2003)
La guerra preventiva. Strano nome per questa guerra di cui si parla tanto ma che non si fa. Un nome più appropriato sarebbe guerra posticipata. Dodici anni fa alla fine della Guerra del Golfo un “cessate il fuoco” è stato concordato fra l’ONU e l’Iraq di Saddam Hussein in cambio della distruzione di tutto il suo arsenale entro 15 giorni. Dodici anni, e sedici risoluzioni più tardi ancora si rimanda, si rinvia, si posticipa, si proroga. Più che Saddam Hussein sembra che siano le Nazioni Uniti stesse le prime a non rispettare le proprie risoluzioni.
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