Italian Perspectives                                                              
by Sandra Giovanna Giacomazzi 

L’Opinione delle Libertà, Edizione 96 del 05-05-2006

Eletti all’estero, la differenza tra destra e sinistra

di Sandra Giovanna Giacomazzi

L’altra sera a “Porta a Porta” per pochi minuti sono stati presenti in collegamento due dei sei senatori eletti all’estero: Luigi Pallaro, eletto in Argentina, uno dei due senatori per la circoscrizione dell’America meridionale e Antonella Rebuzzi, eletta in Russia, una dei due senatori della circoscrizione Europa.

Bruno Vespa ha chiesto ai due neo senatori come si sono trovati, ad un primo impatto, ad essere coinvolti in una votazione così combattuta, a colpi di scena, ad orari ad oltranza. Pallaro ha risposto che si era trovato bene, “comodo” continuava a ripetere intendendo dire “a mio agio”, come se fosse la cosa più normale di questo mondo votare con messaggi in codice a colpi bassi, e forse lo è nel suo mondo nell’America meridionale. Ma il suo essere “comodo” era piuttosto sconfortante da sentire. Antonella Rebuzzi ha esordito dicendo di dovere dissentire fortemente dal suo collega, che lei non si trovava affatto “comoda” ma in forte disagio e che sperava di non dover assistere a molte altre scene del genere che tolgono dignità ad una delle più alte istituzioni dello Stato.

Vespa gli ha anche chiesto come pensavano di risolvere il problema della distanza fra le loro circoscrizioni e la sede del Senato a Roma. Essendo ambedue imprenditori, come avrebbero potuto lasciare i loro affari per presenziare a Palazzo Madama? Pallaro ha detto che non aveva ancora pensato a come si sarebbe comportato, ma immaginava che sarebbe venuto a Roma quando riteneva utile farlo per il suo elettorato. La risposta di Rebuzzi era molto diversa e non solo perché la Russia è meno distante dell’Argentina. La senatrice ha raccontato con modestia come non sognava di essere davvero eletta, ma dal momento che si era candidata, aveva ritenuto necessario assumere un atteggiamento responsabile verso ciò che considerava una pur remotissima possibilità. Quindi, dal momento della sua candidatura aveva iniziato ad istruire i suoi collaboratori in Russia ad assumere responsabilità normalmente eseguite da lei. Perciò lei non avrà nessuna difficoltà ad allontanarsi dalla Russia per adempiere il suo dovere nel Senato con molta frequenza.

Non si poteva non notare l’abisso fra le risposte dei due neo senatori. L’imprenditore Pallaro è stato eletto come candidato indipendente, ma con un alto senso dell’opportunismo ha deciso di buttarsi dalla parte dei vincenti, come uno che va dove tira il vento che porta più acqua al proprio mulino e non lo manda neanche a dire! La senatrice Rebuzzi, presidente di “Azzurri nel Mondo” è l’unica del centrodestra ad essere eletta per le circoscrizioni estere. Non varrà come voti ma in termini di integrità morale preferiamo una Rebuzzi a sei Pallaro.


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