Due pesi e due misure (Sull’Opinione, 12 marzo 2003)
Se si tratta di oscurare quei siti dove alcune procaci signorine maggiorenni promuovono se stesse per proporsi come accompagnatrici sessuali vendendo un po’ di gioia a qualche cuore solitario amante della navigazione in rete, la magistratura si scatena.
Dopo indagini lunghe e costose arriva il giorno del trionfo in cui, tra le recriminazioni di sacerdoti plaudenti all’eroica impresa di contenimento del vizio, viene presentata alle televisioni, naturalmente in versione castigata per famiglie, l’orrida pagina nella quale si può intravedere qualche seno o qualche chiappa.
Se invece alcuni notissimi siti internet plaudono alle gesta dei terroristi islamici e di quelli nostrani, insultando e dileggiando le vittime e auspicando che si moltiplichino le future azioni esemplari ai danni dell’odiato occidente in cui, tra l’altro, loro vivono come parassiti, o delle invise forze dell’ordine che operano al servizio dello stato borghese da abbattere, la magistratura non fa una piega. Come mai?
giogia@giogia.com Ritornare alla lista