L’Opinione delle Libertà, Edizione 117 del 05-06-2007
Addii
Due saluti molto
diversi
di Sandra Giovanna Giacomazzi
Dopo le
dimissioni di Paul Wolfowitz, la Banca Mondiale ha rilasciato due
dichiarazioni, una del consiglio direttivo e una di Wolfowitz, dalle
quali si
capisce che, pur dovendo accettare di andarsene, sulla carta è
prevalsa la
volontà e la verità di Wolfowitz. La versione del
consiglio direttivo non
occupa neanche una pagina e nel suo contenuto ammette che Wolfowitz
abbia agito
secondo etica, in buona fede e nell'interesse della Banca, ringrazia
Wolfowitz
per l’eccellente servizio reso elencando tutte le missioni compiute
durante il
suo mandato ed esprime il suo “rincrescimento che il buon lavoro reso
durante
la sua guida sia stato oscurato da eventi recenti”. La dichiarazione di
Wolfowitz invece è lunga quattro volte tanto. Il suo elenco
delle missioni
compiute durante il suo mandato è molto più articolato e
dal suo linguaggio
traspare il senso di missione che aveva applicato al suo impegno: “I
più poveri
del mondo meritano il meglio che possiamo offrire loro”. “E’
un’esperienza
ispiratrice poter aiutare i poveri a raggiungere le loro ambizioni ed
è un
privilegio per tutti noi nel Gruppo della Banca Mondiale avere
l’occasione,
tutti i giorni, recandoci al lavoro, di fare una differenza nelle vite
di
coloro che sono meno fortunati”.
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