Italian Perspectives                                     
by S. Giovanna Giacomazzi 

L’Angelo Agnelli e il Bad Boy Berlusconi

Perché si apprezzano gli Agnelli che sono ridotti a vendere la loro azienda agli americani (se gli americani ancora la vorranno) e si disprezza Berlusconi che stava per acquisire un colosso tedesco?  Quando mai si è sentito dire una parola fuori luogo sulla Sacra Famiglia Agnelli?  Quando Susanna era Ministro degli Esteri, quando lei girava il mondo con Oscar Luigi, come mai nessuno gridava allo scandalo? Nessuno parlava dei conflitti d’interesse di suo fratello?

Io non so perché c’è tanta reverenza per questo principe senza palle che fino a quarant’anni ha fatto solo il playboy. Che si è occupato dell’azienda di famiglia solo quando c’erano da ricevere gli onori e gli allori di fare il presidente.  Che quando c’erano da prendere le scottature di Tangentopoli ha mandato Romiti in sua vece.  E quando l’azienda ha cominciato a rendere pubblica la più grande crisi della sua storia, ha passato la patata bollente al suo fratello minore.

È solo una cosa antropologica?  Sarà perché avete cacciato i Savoia, però la figura di un principe regnante fa sempre, appunto, figura?  È l’odio per il parvenu, il poco elegante e poco continentale self made man troppo American style?  È l’invidia per chi si è fatto da sé e tu invece non ce l’hai fatta?  E Gianni invece è nato così col cucchiaino d’argento in bocca e quindi mica potevi farci niente?

Quando è scoppiata la crisi della Fiat, l’Avvocato è partito per l’America per curarsi.  Se fossi italiana, questo mi darebbe molto fastidio.  Non si fida dei medici italiani che deve andare a farsi curare all’estero?  Personalmente io mi trovo meglio coi medici italiani e ho un quadro medico di lunga data che mi permette di giudicare.  In America avremo le strutture ospedaliere e le attrezzature più all’avanguardia del mondo, ma purtroppo chi pratica la medicina nel mio Paese ha spesso più la missione del money.  In Italia ancora si trovano quelli con la missione del medico.

Comunque uno che ha soppresso la concorrenza per decenni costringendo gli italiani a comprare macchine italiane, che pretendeva che i suoi impiegati e operai parcheggiassero fuori dai recinti dei parcheggi aziendali se peccavano nel possedere una vettura di marca straniera, non si fida dei medici italiani e va a farsi curare all’estero?  Io, da italiana, mi sentirei offesa.

Tutto questo non si può dire.  Lo so che non si può dire.  So che difficilmente mi pubblicherete.  Ma nessuno si chiede come mai c’è una tomba di silenzio rispettoso intorno a quest’uomo?  A Silvio gli si da del mafioso con una disinvoltura disarmante.  In televisione, sulla carta stampata, nelle piazze.  Di lui si può dire di tutto e di peggio, che per me è come una prova che le menzogne siano tale.  Ma di Gianni, di Gianni o si dicono cose da signori, o non si dice niente.  Quest’assenza di rumore reverente così forte non assorda nessuno?
 



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